La Spada under-14 torna da Calenzano - da Alberto Bernacchi il 30/11/2009 : 11:38
Calenzano di Firenze ha ospitato la prima prova del Torneo Nazionale Under-14 di Spada nei giorni di sabato 28 e domenica 29 novembre. La cronaca registra prestazioni soddisfacenti per i nostri atleti, tutti all'esordio in una prova nazionale, a parte Eugenio Ragazzo e Giovanni Turri, entrambi al secondo anno di gare. Sabato hanno iniziato Niccolò Cogliati e Samuele Frontini, categoria Maschietti. Il primo con 2 ed il secondo con 4 vittorie nel girone all'italiana possono dirsi soddisfatti della propria prova, visto che gli avversari non erano dei più facili. Perdono poi entrambi alla diretta per i 64, che con un poco più di attenzione avrebbero potuto superare, ma complessivamente la loro tenuta di gara è stata buona, confermando quanto hanno mostrato ad Arcore alla prova regionale di inizio novembre. Dovranno saper aggiungere alla proverbiale calma, elemento indispensabile per gli spadisti, anche un po' di efficacia in più nei momenti determinanti: le potenzialità ci sono ed ora Niccolò e Samuele debbono ambire a migliorare il risultato in classifica finale. Sempre sabato ha gareggiato Eugenio Ragazzo, nella categoria Giovanissimi, riscattando in parte la prestazione un po' opaca di Arcore. Eugenio si comporta infatti molto bene nel turno eliminatorio, con 4 vittorie meritate ed assalti ben condotti, con la concentrazione e la determinazione che ad Arcore gli erano mancate. Passa molto bene anche il primo scontro di eliminazione diretta, con un perentorio 10-4 a suo favore, fermandosi poi alla diretta per l'accesso ai 32. Chiude la prova al 43esimo posto, che non gli rende effettivamente merito per la buona gara disputata fino all'eliminazione. L'avversario che lo ha battuto in diretta aveva un accesso al tabellone di poche posizioni sopra alla sua, ma Eugenio ha faticato a capire come imporre la sua scherma: in ogni caso i segnali di ripresa ci sono ed è questo il punto da cui partire per trovare ora una certa costanza nel rendimento in pedana. Domenica è stato il turno di Giovanni Turri, categoria Allievi. Con una vittoria in girone, il suo accesso al tabellone non è dei più facili e nella affollatissima gara con 165 partecipanti deve accontentarsi dell'eliminazione per l'accesso ai 128. Giovanni dovrà riuscire a trovare la sua "dimensione" in pedana, cercando di carburare sin dal primo assalto e di trovare la fiducia necessaria per dare il meglio. Intanto ha fatto esperienza, l'unica effettiva strada possibile per crescere nella scherma. Sempre Domenica, nella categoria Ragazzi (che nelle prove Nazionali partecipa separatamente dagli Allievi) Federico Palamini e Riccardo Spreafico esordiscono ad una prova nazionale rispettivamente con 2 ed una vittoria al turno di girone, perdendo poi la diretta per i 64 il primo e quella per i 128 il secondo. Rispetto all'esordio ad Arcore, anche per loro si sono visti buoni progressi ed un comportamento in gara assolutamente positivo. Entrambi debbono però capire che di gare ed avversari facili, nella scherma, non ne esistono e quindi che per non compromettere l'intera gara, non ci si deve demoralizzare troppo se qualche assalto nel girone non va come si vorrebbe. Bisogna saper rapidamente archiviare una sconfitta e ricaricare senza indugio le pile della motivazione per l'assalto successivo, senza lasciarsi andare. In attesa della seconda prova regionale, prevista a fine gennaio nella vicina Sesto San Giovanni, e, naturalmente, del Trofeo Città di Desio, previsto a metà gennaio, i nostri spadisti, con gli altri fiorettisti e sciabolatori, lavoreranno in palestra per migliorarsi sulla base dei dati ricavati da questo primo terzo di stagione agonistica che volge al termine e che li vedrà impegnati fino a maggio, con la prova conclusiva del G.P.G. Nazionale di Rimini.
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Nelle foto, sempre da sx:
1. Samuele Frontini e Niccolò Cogliati, cat. Maschietti
2. Eugenio Ragazzo, cat. Giovanissimi
3. Federico Palamini e Riccardo Spreafico, cat. Ragazzi
4. Giovanni Turri, cat. Allievi
Oltre la cronaca, una nota critica di merito dev'essere aggiunta circa lo svolgimento delle gare ufficiali organizzate dalla Federazione Italiana Scherma. Sempre più spesso le condizioni di lavoro per gli atleti e gli accompagnatori sono poco idonee. Nel caso specifico di Calenzano gli spazi del cosiddetto Campo Gara sono stati interdetti agli accompagnatori, in violazione dell'art. 25 delle Disposizioni per l'attività agonistica 2009-10. A nulla valgono i discorsi teorici e didattici che si potrebbero addurre sull'auspicata autonomia dell'atleta, quando si infrange una norma scritta nel Regolamento federale, la cui esistenza, per comodità, si arriva fino al punto di negare. Non sono neppure state predisposte transennature che separassero il pubblico dagli accompagnatori, consentendo loro, se non l'accesso diretto al campo gara, almeno una visuale idonea. Una Direzione di Torneo incolpevole, con Presidenti di Giuria altrettanto incolpevoli di trovarsi nella condizione di dover allontanare dal campo gara gli addetti ai lavori, sono stati a ciò costretti nonostante la soluzione fosse a portata di mano, con il montaggio non certo oneroso di due transenne ai lati prospicenti gli spalti, per creare almeno un'area riservata ai Tecnici, cui garantire di poter guardare gli assalti in posizione privilegiata rispetto al normale pubblico, che comunque dovrebbe essere sempre dislocato in posizione lontana dal parterre, per permettere le migliori consizioni di lavoro per tutti.
A nulla sono valse le proposte, poi tramutatesi in lamentele da parte di più Tecnici, indirizzate ai rappresentanti del Comitato organizzatore Locale e della F.I.S., presenti sul luogo di gara.
L'A.S. Scherma Desio prende atto di tale situazione, ormai ripetutasi troppe volte nel tempo, nonostante la pazienza dimostrata dalle Società e dai loro Tecnici, cui in tal modo la F.I.S. manca di rispetto e si riserva, in futuro, di farsi valere nelle opportune sedi in presenza di altre analoghe violazioni regolamentari.