Sciabola Under-14 a Imola: trasferta di esperienza - da Alberto Bernacchi il 26/04/2010 : 11:18
Si è svolta nella cornice del Pala Ruggi di Imola, perfettamente organizzata dal Club Scherma Imola del Presidente Lorenzo Muscari, la seconda prova del Torneo Nazionale Under-14 di Sciabola Maschile e Femminile. Per Desio sono scesi in pedana sabato Chiara Currà, nella categoria Allieve, Cristina Saia, nella categoria Ragazze ed Alberto Crusi, tra i Giovanissimi. Domenica è toccato a Giacomo Capuzzo, categoria Allievi. La cronaca della gara è senza né alti né bassi: il programma di allenamento della sciabola a Desio è ancora agli inizi ed il lavoro tecnico da svolgere è ancora molto per poter uscire con successo dai confini regionali. La prima esperienza nazionale per tutti mette in luce i chiaroscuri di una disciplina molto specialistica, che richiede allenamenti diversificati ed un'impostazione tecnica che ancora in parte manca ai nostri per riuscire bene in campo nazionale. Toccherà ai maestri incrementare le prestazioni di ciascuno, focalizzando l'attenzione sulle peculiarità della Sciabola, che richiede lucidità e velocità in pedana con una chiarezza del gesto tecnico ancora da ricercarsi. Ma non è tutto negativo il bilancio della trasferta: Chiara Currà tiene bene la concentrazione in gara. Era questa per lei una prova importante, prima di Rimini e soprattutto prima della gara del Trofeo delle Regioni 2010 (Bresso 30 Maggio), che la vede tra le atlete convocate a rappresentare la Lombardia. Cristina Saia è un po' fuori tono nel girone, con una scherma non sbagliata ma poco efficace. Alberto Crusi non demorde e migliora, incamerando preziose informazioni dalle quali sviluppare nuovi progressi. Giacomo Capuzzo non brilla nel girone e questo lo penalizza nel canale di diretta. La sua scherma è bella, ma solo quando Giacomo riesce a tirare sfuggendo a quegli schemi fissi che a volte si impone per il timore della gara.
Nella foto una veduta del Pala Ruggi: finalmente per atleti, accompagnatori e familiari una location più che adeguata (dopo le esperienze claustrofobiche di Verona, Firenze ed Ancona) in cui svolgere una gara under-14.